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Prima dei Bitcoins arrivarono i ….Brunelli !

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L’articolo qui riportato ……. ricostruisce le vicende legate all’operazione artistica “Banca di Oklahoma”, un’ironica società di capitale (prima S.r.l. e poi S.p.a.) con sede a Lugano costituita dall’artista Aldo Spoldi (Crema, 1950) nel 1988, all’apice dell’immaterialità finanziaria, con l’obiettivo di trasformare l’attività della ditta in operazioni estetiche. Già nel 1968 Spoldi aveva fondato la casa editrice Trieb, che fu il tramite per l’acquisto di opere di Andy Warhol e Alighiero Boetti. Ora “Banca di Oklahoma” batte moneta realizzando i “Brunelli”, multipli d’artista firmati dallo stesso Spoldi e da Piero Gilardi, Mario Schifano, Bertozzi & Casoni e altri per acquistare opere di giovani artisti (Stefano Arienti, Umberto Cavenago, Salvatore Falci e molti altri). Nel 1996 la società per azioni si evolve in un progetto didattico all’Accademia di Brera a Milano, dove Spoldi insegna, e produce personaggi virtuali che nel 2007 diverranno il comitato scientifico della neonata Accademia dello Scivolo, un’associazione finanziata anche con gli interessi maturati sull’acquisto di titoli in Borsa su materie prime come acqua e boschi e che nel 2016 ha emesso delle obbligazioni decennali e trentennali e ha coniato una nuova carta moneta, il “Tallero Vascavolano”.I primi Brunelli, creati nel 1988 in una tiratura di cento esemplari ciascuno (eccetto quello dei Plumcake, di venti esemplari), sono di materiali e dimensioni diversi: quello di Piero Gilardi è in gommapiuma, quello dei Plumcake è in vetroresina, quello di Spoldi in terracotta e quello di Bertozzi & Dal Monte Casoni in ceramica, prodotto dalla Cooperativa Ceramica di Imola . Nel 1989 vengono realizzati altri due Brunelli in ceramica firmati da Bertozzi & Casoni, mentre Vittoria Chierici, accostando singole lettere estratte da alcuni manifesti storici delle avanguardie artistiche, compone in un dipinto il lettering per la Banca di Oklahoma, la quale lo adotterà come timbro e come logo. Altri Brunelli, tra cui quelli di Maurizio Arcangeli, Umberto Cavenago, Mario Schifano ed Enrico Baj, restano allo stadio di prototipo.

Fig. : Banca di Oklahoma, “Brunelli” di Aldo Spoldi (1988), Piero Gilardi (1988), Bertozzi & Dal Monte Casoni (1988).

credit : Sara Fontana
Banca di Oklahoma: le incredibili avventure di una finanza patafisica dal 1968 a oggi

Ricerche di S/Confine, vol. VIII, n. 1 (2017) – www.ricerchedisconfine.info

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